La scacchiera e il Bang: il "percorso" di Steven Holl

STEVEN HOLL - SPIROID SECTORS


Il progetto di riferimento ossia “SPIROID SECTORS” costruito in Dallas , Forth Worth, nel 1990-1991. Il progetto metaforicamente riprende l’idea di UNA SPIRALE CHE AVVOLGE FUNZIONI DIVERSE, i corpi infatti si incrociano tra di loro e da questo “intertwinig”, come lui stesso lo chiama, nasce l’architettura. L’immagine metaforica sta nell’articolazione degli spazi, nell’organizzazione dei percorsi su più livelli e nelle loro funzioni che ne variano direzione e dimensioni. Il progetto è formato di elementi conduttori continui avvolti su se stessi che creano una gerarchia di spazi pubblici eterogenei collegati da percorsi la cui quota è variabile.  Si crea, in questo modo, un'interconnessione degli spazi interni ai vari settori. Ogni elemento comprende macroprogrammi eterogenei, da qui anche il concetto di Mixitè, mentre i microprogrammi delle funzioni domestiche sono collocati in strutture più piccole adiacenti, in cui spirali più piccole definiscono i cortili residenziali. Dall’intrecciarsi di questi flussi nasce l’architettura, da un’immagine metaforica, della spirale, scaturisce il progetto e ne diventa la regola fondamentale: ordina l’articolarsi degli spazi, l’organizzazione dei percorsi e delle funzioni e il rapporto con il contesto.



LA SCACCHIERA e il BANG

Ho realizzato un plastico concettuale del progetto di riferimento la cui caratteristica è quella di poter muovere, comporre e scomporre in infiniti modi, i vari elementi sia in orizzontale che in verticale andandoli a sovrapporre in maniere differenti. Ho riprodotto la spazialità dello Spiroid Sectors tramite degli elementi regolari e li ho fissati, sovrapponendoli ad altezze differenti, con dei piccoli chiodi fissati al terreno sottostante. In questo modo l’elemento può ruotare in ogni direzione e si possono ottenere delle sovrapposizioni diverse tra gli elementi, sia tra quelli del progetto di Holl (bianchi) sia tra quelli aggiunti da me (rossi) che definiscono nuovi ed ulteriori andamenti del progetto.  Con un filo rosso ho delineato il tracciato degli elementi andando a sottolinearne il percorso che vanno a formare e che viene modificato di volta in volta, con l’aggiunta di nuovi elementi e la modifica di quelli già presenti, andando a creare infiniti progetti tutti diversi tra di loro.
Ho preso come riferimento questo progetto in quanto particolarmente rispondente al mio programma di voler creare un percorso culinario multietnico.  Il tema fondamentale, il BANG  da sviluppare sarà dunque proprio il PERCORSO o il tracciato, che diventerà elemento caratteristico e di sviluppo di tutto lo spazio. Il tema del percorso riprende anche l’idea di tessitura che avevo in mente per il vuoto urbano (Area 36), che era quella di creare un collegamento riconoscibile tra il progetto e sia il parco di Tor Sapienza adiacente, andando a riprendere l’andamento delle alberature, sia il mercato contiguo, riportandone l’orientamento degli elementi nel progetto.  
Steven Holl utilizza, infatti, questo elemento conduttore , le cui possibilità di movimento sono molteplici, per creare lo spazio che di volta in volta sarà diverso, funzionalmente e spazialmente e che sarà collegato, in maniera più o meno esplicita, con il contesto limitrofo. Il percorso sarà un elemento che darà vita a spazi eterogenei, pubblici e privati, che si integreranno tra di loro e con il contesto creando una soluzione  di progetto Mixitè perfettamente inserito nel paesaggio circostante.





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