Ex - Tempore
Per il mio programma di un "Mini-Expo" sul cibo ho pensato ad un edificio che complessivamente potesse avere la forma di un PERCORSO CULINARIO, di un' "esperienza" che generi un flusso di relazioni in cui non vi sono diversità di alcun genere, piuttosto che un edificio statico con stand fissi e definiti.
Importante in questa ottica è l'integrazione con il contesto e sopratutto con la natura e gli spazi aperti che favoriscono la creazione di nuove relazioni all'interno dell'area e del quartiere.
Per l'Ex - Tempore ho pensato ad un progetto che avesse dei punti chiave, come:
- il ruolo di centralità che deve assumere il mio progetto, andando a collegare i due fronti stradali e le due parti del quartiere.
- l'integrazione con la natura e il contesto e in particolare con il parco di Tor Sapienza e il mercato attiguo, tramite la realizzazione di:
- percorsi su livelli diversi che non creino limiti definiti e si integrino sia con il parco (con un accesso ad un percorso verde che fa da copertura dell'edificio) sia con il fronte stradale e il mercato (con un accesso a livello della strada con lo stesso orientamento del "taglio" esistente nel vuoto urbano).
- la realizzazione di spazi aperti pubblici collegati tra di loro e con il contesto che potessero generare nuove relazioni nel quartiere.
Ho riassunto in una tavola i principi di base, i ragionamenti e gli orientamenti fondamentali che mi hanno portato alla realizzazione della prima idea progettuale dell'Ex-Tempore :
Il progetto dell'Ex-Tempore che ho pensato:
Ho realizzato un plastico che, con lo stesso principio utilizzato nella mia scacchiera, ripropone il progetto utilizzando i "pezzi in più" fissati, su diversi livelli, al terreno:
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